Mari e oceani coprono oltre il 70% della superficie del nostro pianeta, ma si stima che ne è stato esplorato non più del 10%.
Se la nostra conoscenza di questo mondo sotto la superficie dell’acqua è limitata, ben nota è la minaccia che sta correndo a causa dell’inquinamento e del riscaldamento globale: il dato più eclatante è che dal 1970 al 2010 si sono estinte metà delle specie marine note.
Tuttavia, le risposte per preservare la biodiversità e una risorsa cruciale per la nostra sopravvivenza, poiché mari e oceani sfamano 2 miliardi di persone e generano il 50% dell’ossigeno del pianeta, potrebbero celarsi tra i 30 e i 200 metri di profondità, nella zona detta mesofotica, a metà strada tra superficie e abissi.
Per questo motivo, in occasione del Decennio delle Scienze Oceaniche per lo Sviluppo Sostenibile indetto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stato incoraggiato lo studio di questa fascia marina e Under The Pole ha risposto a questa chiamata.
Under The Pole, l’organizzazione internazionale per la ricerca oceanica e l’innovazione nella subacquea di cui Suex è partner tecnico, condurrà la spedizione DEEPLIFE 2021-2030 per l’esplorazione della zona mesofotica in aree del pianeta con climi differenti.
L’obiettivo è quello di individuare nuove specie che vivono tra i 30 e i 200 metri di profondità, comprendere che influenza ha avuto il cambiamento climatico su di loro, individuare le aree geografiche più sensibili a questi mutamenti e proporre soluzioni per la preservazione dell’ambiente e della biodiversità.
Queste scoperte saranno poi trasmesse attraverso l’educazione dei giovani, la comunicazione all’opinione pubblica e il dialogo con gli attori politici.
Cruciale per il successo della spedizione sarà l’approccio all’esplorazione sottomarina e la tecnologia per metterlo in pratica.
La base operativa di Under The Pole sarà la WHY II, nave oceanografica di nuova generazione pensata per l’esplorazione dell’area mesofotica grazie al laboratorio di biologia marina e alla camera di decompressione.
Sarà anche utilizzato Capsule, un habitat sottomarino autosufficiente con visione panoramica a 360° e un impatto zero sull’ambiente circostanze che permette di osservare le meraviglie subacquee 24 ore al giorno.
Infine, cruciale sarà l’apporto dei subacquei, perché riescono a effettuare osservazioni più nitide e campionamenti più precisi e veloci, e a offrire una maggiore flessibilità rispetto a qualsiasi altra tecnica di ricerca.
Per raggiungere le aree più profonde della zona mesofotica servirà l’equipaggiamento giusto, cioè sistemi di riciclo dell’ossigeno, tute termiche e propulsori subacquei per permettere al subacqueo un’immersione prolungata.
Il supporto di Suex in qualità di partner tecnico permetterà a Under The Pole di accedere alle nostre tecnologie più avanzate per gli scooter DPV , come ad esempio il nostro sistema di navigazione Drive, e al nostro know how sull’esplorazione sottomarina per svelare tutti i segreti della zona mesofotica.