Nell’attraversare la superficie dell’acqua, il subacqueo si ritrova in un mondo completamente diverso da quello della superficie, tanto maestoso e affascinante, quanto alieno e avverso: solo l’addestramento e l’equipaggiamento ci permette di avventurarvici in sicurezza.
Questo è particolarmente vero per i sommozzatori che scelgono di esplorare le grotte sottomarine: lo spazio limitato e la possibilità di smarrire l’orientamento sono sfide ostiche, ma che premiano con visioni ed esperienze spettacolari.
Vediamo quindi quali sono le grotte sottomarine che più di tutte meritano di essere visitate almeno una volta nella vita.
Il Great Blue Hole è un’enorme dolina marina in Belize, larga 300 metri e profonda 123. Immergendosi in questo tratto di Mar dei Caraibi si possono ammirare grotte e stalattiti subacquee, e la spettacolare fauna tropicale, tra cui squali e cernie giganti. L’area è ricca di coralli e infatti fa parte della grande barriera corallina del Belize, patrimonio dell’umanità per l’UNESCO.
Nel vicino Messico si trova Dos Ojos, uno dei più lunghi sistemi di caverne sottomarine al mondo, ricche di stalattiti e stalagmiti; l’area è popolata da numerose specie di fauna, sia sotto la superficie dell’acqua, con gamberi d’acqua dolce e una grande varietà di piccoli pesci, sia sopra, con pipistrelli appesi al soffitto delle grotte. Il nome, Dos Ojos, significa due occhi per via dei due principali specchi d’acqua.
Dall’America Centrale ci spostiamo all’Europa partendo dall’Italia e dalla Grotta Azzurra. Sull’isola di Capri si trova questa formazione naturale, che secondo gli storici era usata dall’imperatore Tiberio come piscina personale, famosa per i giochi di luce tra la superficie dell’acqua, le pareti della grotta e i raggi solari, che creano una soffusa illuminazione bluastra; immergendosi, sembra di nuotare nella luce e si possono ammirare le formazioni di roccia naturali.
In Russia troviamo l’Orda Cave, la più larga grotta di gesso sottomarina al mondo; lungo i suoi quasi 5 chilometri di estensione si possono ammirare enormi gallerie stagliate su acque cristalline; attenzione però al clima russo, che porta la temperatura dell’acqua a pochi gradi sopra lo zero.
Continuando verso Oriente incontriamo le Maldive, meta molto apprezzata dai subacquei di tutto il mondo: tra le tante attrazioni ci sono anche le Kuredu Caves, con oltre 60 siti per le immersioni, imponenti formazioni rocciose e un vero e proprio zoo di fauna marina, che comprende anche tartarughe verdi, pesci palla, anguille, mante e barracuda.
In Micronesia, e nello specifico a Palau, si trova la Chandelier Cave, che prende il suo nome dalla fitta foresta di stalattiti che pendono dal soffitto come candelieri. È un sistema di cinque grotte interconnesse, in cui scorre acqua limpida e vivono numerose specie marine: i passaggi sono però molto angusti, perciò attenzione e nervi saldi!
Per supportare l’esplorazione sottomarina di grotte, l’equipaggiamento adatto è tanto importante quanto la preparazione del subacqueo.
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