Le storie

SUEX e Gianluca Genoni, il connubio tra DPV e apnea

apnea

L’apnea è uno scherzo del respiro.

Esistono diversi tipi di apnea ma la prima macro suddivisione è tra l’apnea fisiologica e l’apnea innaturale, ovvero fatta “per scelta”.

La prima è un processo dettato dall’istinto di sopravvivenza e si verifica in modo del tutto spontaneo, nel momento in cui la persona si trova in una situazione in cui non può respirare, la seconda richiede un lungo allenamento, passando attraverso la conoscenza del proprio corpo e, quesitone per niente scontata, attraverso la piena consapevolezza del proprio respiro.

Tra le attività subacquee la pratica dell’apnea è sicuramente la più intrigante, sia per come permette di vivere l’ambiente acquatico sia per il processo che la caratterizza. L’apneista inizialmente è spinto dalla curiosità di ammirare le meraviglie che può trovare nell’ambiente sottomarino ma ancor più dal desiderio di scoprire fino a dove si può spingere e quanto può resistere. Può essere che si trovi a dover superare anche delle paure per poi a poco a poco fissare nuovi obiettivi con l’ambizione di superare sé stesso e talvolta di stabilire record.

Una volta riconosciuto che si vuole praticare l’apnea e verificato che ci sono le condizioni per poterlo fare, inizia un lungo viaggio, che richiede molto impegno, determinazione e una concentrazione estrema. In primis è opportuno conoscere il funzionamento del proprio corpo e più specificatamente che cosa avviene durante la respirazione. Inoltre è fondamentale prestare attenzione e “ascolto” a ciò che soggettivamente accade mentre ci si approccia all’apnea, come reagiscono mente e corpo a questa attività.

È curioso sapere che proprio in anni in cui nessun apneista avrebbe mai pensato di poter utilizzare uno scooter a supporto della pratica dell’apnea, SUEX si è innamorata follemente di questa affascinante disciplina e ne ha sposato per sempre la pratica.

Da più di 10 anni SUEX collabora con importanti apneisti fornendo tutto ciò che maggiormente soddisfa i loro bisogni. Fondamentalmente per un apneista utilizzare lo scooter subacqueo significa non fare sforzi e in generale ridurre notevolmente la fatica in termini di attenzione a tutti gli aspetti che riguardano l’immersione in apnea. Questo si traduce nel raggiungere buone profondità rimanendo concentrato solo sullo stare rilassato e sul compensare bene, dedicandosi all’esplorazione di fondali. Al resto ci pensa lo scooter.

Nonostante gli innumerevoli benefici e aspetti positivi, sarebbe una leggerezza non tenere in considerazione gli aspetti faticosi che la pratica dell’apnea comporta, sia in termini psicologici che fisici.

È assodato che in entrambi i casi l’utilizzo di uno scooter subacqueo possa fare la differenza nel supportare l’apneista e SUEX è stata sicuramente un precursore in questo campo. Ha infatti creduto in importanti progetti inerenti l’apnea abbracciandone la filosofia e fornendo strumenti, competenza, sperimentazione ed esperienza. È passata attraverso numerose competizioni e sponsorizzazioni fino ad arrivare a collaborazioni dirette con grandi rappresentanti del mondo dell’apnea.

Nel connubio tra scooter subacqueo e apnea, la collaborazione di SUEX con Gianluca Genoni, apneista di calibro considerevole, è stata di rilevante importanza. Iniziata circa 12 anni fa, ha permesso nel tempo di sperimentare in che modo lo scooter subacqueo fosse di aiuto all’apneista e di verificare quale modello all’interno dell’intera gamma fosse più idoneo, quale potesse rispondere meglio alle esigenze del campione. In un primo momento era stato fornito un XK, sicuramente un modello molto performante e senza eguali nel mondo della subacquea. Per l’apnea però pare fosse necessario qualcosa in più e proprio sulla base della relazione di fiducia instaurata con Gianluca, SUEX ha accolto il suo feedback e si è attivata per apportare inizialmente delle modifiche che potessero rendere più veloce lo scooter e in un secondo momento per generare un prototipo divenuto poi un nuovo prodotto che ha permesso proprio a Gianluca di raggiungere la sua profondità massima in apnea, già nel 2012.

È affascinante oggi poter ascoltare il racconto di Gianluca, che ha una esperienza veramente poliedrica dell’apnea, incluse imprese estreme come l’immersione in un lago dell’Everest a più di 5000 metri di quota con finalità di sperimentazione.  Gianluca Genoni ci spiega come oltre ad aspetti di sicurezza e comfort (inteso come riduzione degli aspetti faticosi che l’apnea comporta) lo scooter permetta di sperimentare l’emozione che l’immersione in apnea porta a vivere. Sicuramente è necessario imparare a governare lo strumento, sia in discesa che per risalire, ma una volta compreso il funzionamento l’apneista può concentrarsi esclusivamente sull’aspetto interiore, può dedicarsi all’ascolto di sé stesso, dello scendere in profondità, di scendere ad occhi aperti verso il fondo nel suo viaggio verso il blu, che diventa gradualmente più intenso, verso un silenzio che diventa sempre più assordante a mano a mano che si scende.

La collaborazione tra SUEX e Gianluca Genoni è una meravigliosa testimonianza di come SUEX ami l’ambiente acquatico e della misura in cui SUEX abbia sempre creduto nelle attività subacquee, puntando costantemente al miglioramento dei prodotti che crea e fornisce.

Altra collaborazione da parte di SUEX molto importante all’interno del contesto dell’apnea è stata la sponsorizzazione dei campionati mondiali AIDA Free Diving che si sono tenuti a Monaco nel 2019. Un’ occasione in cui gli scooter SUEX sono stati di fondamentale importanza nelle attività di assistenza e sicurezza degli atleti. L’apneista di fama mondiale Pierre Frolla è stato il tramite per poter implementare il contributo da parte di SUEX in questa importante competizione e si è prodigato nel tempo a testimoniare la qualità e l’efficacia degli scooter SUEX, nonché la loro fondamentale utilità sia nell’espletamento dell’ attività di apnea sia in occasioni più delicate, come ben dimostra il video che si trova cliccando questo link.

È motivo di pregio per SUEX sapere che da molti anni ormai contribuisce a favorire la disciplina dell’apnea rendendola un’attività sicura, appassionante e emozionante.