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GNSS e GPS: qual è il migliore per la navigazione dei DPV subacquei?

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Quando ci si immerge sott’acqua, i punti di riferimento distintivi sono ben pochi e quindi il sommozzatore rischia di perdere il senso dell’orientamento, mettendo così a rischio la propria sicurezza: è estremamente importante dotarsi dei migliori strumenti per sapere la propria posizione e identificare la direzione verso cui muoversi.

Conscio di questa necessità, il team di ricercatori Suex continua a sviluppare nuove soluzioni per la navigazione subacquea da abbinare ai propri DPVs per migliorare la qualità dell’esperienza di immersione, l’esplorazione e la sicurezza.

Da questo punto di vista, il musone Sinapsi integrato in un sistema DRIVe offre importantissime informazioni a supporto della navigazione del subacqueo e la precisione della posizione è merito dell’uso del sistema di posizionamento GNSS.

Cos’è il GNSS e perché è importante per l’immersione subacquea?

Quasi tutti sono familiari con il Global Positioning System, o GPS, una rete di 32 satelliti (24 in uso e 8 di riserva) gestita dagli Stati Uniti che permette di individuare la posizione di un dispositivo utilizzando la trilaterazione.

Il funzionamento del GPS è dato da tre elementi, ovvero quello spaziale (la rete di satelliti), quello di controllo (otto stazioni terrestri che monitorano e aggiornano i satelliti) e l’utente con il suo dispositivo GPS.

Quando questo dispositivo fa una richiesta per sapere la propria posizione invia un segnale ai tre satelliti più vicini e incrociando il tempo necessario per raggiungere i tre apparecchi è possibile ricavare con precisione le coordinate spaziali sulla Terra.

Tuttavia, il GPS non è l’unico sistema per localizzare un dispositivo sulla superficie: esistono altre tre reti, ovvero l’europea Galileo con 24 satelliti, la russa GLONASS con 24 satelliti e la cinese BeiDou con 35 satelliti, con l’India che ne sta sviluppando una quarta.

Il Global Navigation Satellite System (o GNSS) è il termine che include tutti i sistemi di posizionamento finora illustrati, perciò interfacciandosi con il GNSS si accede a una rete di satelliti quasi quattro volte più estesa rispetto al solo GPS che permette:

  • Di rilevare con maggiore precisione il segnale del dispositivo sulla superficie;
  • Di massimizzare la copertura, agganciandosi in ogni luogo a tre satelliti estremamente vicini;
  • Di minimizzare il rischio di malfunzionamenti, considerando la ridondanza dei satelliti.

In definitiva, il posizionamento GNSS è superiore a quello GPS e per questo è stata la nostra scelta per Sinapsi.