Mondo sottomarino

I relitti sottomarini più belli da esplorare con un DPV

esplorazione con dpv

I relitti che giacciono sul fondo del mare sono dei veri e propri frammenti del passato, dei monumenti fuori dal tempo eternamente custoditi dalle silenziose acque marine.

Ogni relitto ha la sua storia, a volte tragica, che l’ha condotto a adagiarsi sul fondale, venendo ricoperto da alghe, diventando la dimora di pesci e altri abitanti del mare, e venendo lentamente sopraffatto dalla ruggine e dallo scorrere del tempo stesso.

Al contempo, questi relitti offrono visioni spettacolari che affascinano i subacquei, così da attirare sia i professionisti incaricati di studiare il relitto, sia gli appassionati desiderosi di avventura.

In tutto il mondo possiamo trovare numerosi relitti che possono essere raggiunti dai sub aiutandosi con uno scooter subacqueo.

Questo può tornare molto utile per la funzionalità di navigazione dedicata al raggiungimento del relitto o semplificare notevolmente i momenti dedicati alla decompressione soprattutto in presenza di corrente.

Partiamo così alla scoperta di alcuni di questi relitti sottomarini.

Partendo dal continente americano, nei pressi delle Isole Cayman si trova la USS Kittiwake, un vascello americano specializzato in soccorsi sottomarini che ha servito la marina degli Stati Uniti dal 1946 al 1994; nel 2008 la sua proprietà è passata al governo delle Isole Cayman con l’intenzione di affondarla e farla diventare una scogliera artificiale. I 76 metri di lunghezza e i 5 piani della Kittiwake ora giacciono a 20 metri sotto il livello del mare, rendendola una meta molto ambita per gli appassionati di immersioni.

Vicino alla costa delle Isole Vergini dei Caraibi riposa la RMS Rhone, adagiata tra i 24 e i 9 metri di profondità dopo che affondò nel 1867 assieme al suo equipaggio di 127 persone a causa di un uragano. Nonostante oltre 150 anni sul fondo del mare, il relitto si è conservato bene e anzi la sua superficie è stata coperta da variopinti coralli popolati da splendidi pesci.

Nel continente africano troviamo l’Umbria, nave italiana affondata nel Mar Rosso nel 1940: originariamente nata come imbarcazione di lusso nel 1911 fu ridestinata al trasporto truppe negli anni ’30 e fu affondata dal suo capitano nel 1940 alla vigilia dell’ingresso dell’Italia in guerra per impedire che gli Alleati si impossessassero del suo carico bellico di 360mila bombe. Oggi si trova a 36 metri di profondità e la sua posizione riparata ha permesso la nascita di un ricco ecosistema marino.

Sempre nel Mar Rosso giace la SS Thistlegorm, mercantile varato nel 1940 e affondato nel 1941 a causa di bombardamenti tedeschi: la profondità massima del relitto è di 30 metri, rendendo facile la sua esplorazione per i sub, che possono anche raggiungere le stive che custodiscono tutt’ora il loro carico di armi e mezzi militari.

Nel Pacifico si può esplorare la SS Yongala, affondata nel 1911 da un uragano nelle acque del Queensland australiano portando con sé 122 persone, tra passeggeri ed equipaggio: il relitto di questa barca a vapore si è conservato in maniera eccellente e ha dato vita a una delle più grandi barriere coralline australiane a 28 metri dalla superficie.

Da Vanatau, piccola repubblica nel Pacifico, si può raggiungere la SS President Coolidge, una lussuosa nave passeggeri operante dal 1931 al 1942: la sua profondità di 33 metri e la sua lunghezza di oltre 200 metri con diversi ponti da esplorare la rende una meta molto apprezzata dai subacquei che possono nuotare nei corridoi una volta percorsi dai passeggeri.

Gli scooter sottomarini SUEX sono adatti sia alle immersioni ricreative che a quelle tecniche e lungo raggio, offrendo ai sub un nuovo modo di vivere l’esplorazione dei relitti subacquei e strumenti di navigazione avanzati: scopri di più sui nostri DPV e contattaci per maggiori informazioni.